Gli ex Ospedali diventano Accademia Guardia di Finanza a Bergamo

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella lo scorso 27 ottobre ha inaugurato a Bergamo la nuova sede dell’Accademia della Guardia di finanza
, nel complesso degli ex Ospedali Riuniti: un’opera importante per la città, destinata a diventare un polo di alta formazione e integrata nel tessuto civile in cui si colloca. Il progetto di riqualificazione è stato portato avanti da CMB con tenacia e non senza difficoltà data la complessità di questo tipo di interventi che prevedono recuperi di strutture esistenti, restauri e nuove costruzioni.
L’intervento, affidato da CDP Investimenti SGR SPA a CMB in qualità di capogruppo insieme a RENCO, ha previsto la riqualificazione di otto padiglioni esistenti, la sistemazione delle aree esterne, il restauro conservativo della “Palazzina Rossa”, la realizzazione ex-novo degli edifici dedicati a piscina e palestra, l’auditorium, il parcheggio interrato e il campo sportivo con tribuna, il poligono di tiro e diverse opere di urbanizzazione.

Nei padiglioni esistenti, caratterizzati da tre piani fuori terra, gli interventi effettuati sono stati di tipo conservativo, in quanto i nuovi layout architettonici non alterano i prospetti e non stravolgono l’impianto planimetrico originario. Sono state effettuate ricostruzioni di murature interne, rinforzi strutturali, la sostituzione totale degli infissi interni ed esterni, il rifacimento di gran parte dei pavimenti, le tinteggiature, il recupero delle opere in ferro esistenti non strutturali, le opere di impermeabilizzazione, il recupero di alcuni impianti elevatori esistenti e l’inserimento di nuovi e la riqualificazione delle facciate.
Le strutture degli edifici esistenti sono realizzate in muratura, con blocchi naturali ai piani inferiori e artificiali a quelli superiori, con limitata presenza di elementi in cemento armato, spesso frutto di interventi successivi all’edificazione originaria. Lo stato di fatto di tali strutture ha comportato la necessità di prevedere un rinforzo generalizzato delle stesse attraverso l’uso di intonaco armato, in grado di migliorare notevolmente le capacità portanti e la duttilità delle murature, senza alterare sostanzialmente i layout architettonico.

Per quanto riguarda gli impianti, a differenza di quanto previsto per le opere civili e strutturali, è stato necessario prevedere il completo rifacimento degli stessi per l’adeguamento alle nuove esigenze funzionali e alle normative vigenti.